Regolamento d'Istituto

Documento che stabilisce le regole per il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche.

Tipologia

Regolamento

Descrizione estesa

Regolamento d'Istituto 2022-2025

CAPO I

REGOLE DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI RELAZIONI INTERPERSONALI

RELAZIONI INTERPERSONALI

Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Gli studenti si devono comportare in modo corretto. Non sono ammesse forme di aggressività verbale o fisica, nonché di intimidazione verso altri soggetti.

Gli studenti devono recarsi, senza disturbare, in palestra o nei laboratori accompagnati dal docente.

Gli studenti devono prestare attenzione alle lezioni e svolgere puntualmente le attività scolastiche ottemperando alle disposizioni dei docenti. Gli studenti devono collaborare con i docente, con il personale ausiliario e amministrativo nonché con l’ufficio di dirigenza per il conseguimento delle finalità della scuola e degli obiettivi didattico-educatvi individuati dal Collegio dei docenti.

INGRESSO A SCUOLA DEGLI STUDENTI

L’ingresso a scuola deve avvenire in maniera ordinata e sollecita, in modo da essere presenti in aula all’inizio delle lezioni.

L’ingresso posticipato deve essere autorizzato dalla Dirigente o dai suoi Collaboratori e annotato dagli insegnanti sul registro di classe. L’alunno entrerà in classe al cambio dell’ora.

Dopo tre ritardi non giustificati da opportuna documentazione probatoria, lo studente dovrà essere giustificato personalmente dal genitore o da chi ne fa le veci.

Nel triennio, gli ingressi posticipati, nonché le irregolarità nella frequenza influiranno negativamente anche sull’attribuzione del credito scolastico, secondo i criteri contenuti nel P.O.F.

USCITA DURANTE LE ORE DI LEZIONE

Durante le ore di lezione, in caso di necessità, possono essere concessi brevi permessi di uscita per recarsi in bagno ad un solo alunno per volta.

Durante l’apertura dei servizi, le porte degli antibagni devono rimanere sempre aperte e il Collaboratore scolastico addetto al settore vigilerà, segnalando tempestivamente alla Dirigente o al Responsabile di sede sul corretto comportamento degli alunni.

Al termine dell’ora di lezione, in attesa del docente dell’ora successiva, gli alunni devono rimanere in aula e tenere un comportamento di civile convivenza.

È vietato uscire dall’aula senza il permesso dei docenti. È vietato uscire arbitrariamente dalla scuola.

RICREAZIONE

La ricreazione ha durata di dieci minuti. Al termine, segnalato dal suono della campanella, l’alunno deve rientrare in classe. La vigilanza è assicurata dai docenti che hanno lezione prima e dopo l’intervallo, nonché dai collaboratori scolastici.

Gli studenti devono utilizzare i bagni del piano, ad esclusione dei plessi dove non sono disponibili. Sono vietati i contatti non autorizzati con persone estranee alla scuola durante la permanenza a scuola e, quindi, anche nell’intervallo della ricreazione.

È vietato consumare bevande o altri alimenti nei laboratori.

È vietato gettare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori.

USO DEI CELLULARI E VIDEOFONINI A SCUOLA

 

Durante le ore di lezione i cellulari e i videofonini devono essere tenuti rigorosamente spenti, per evitare di interferire con lo svolgimento dell’attività didattica, nonché per il rispetto della normativa vigente in tema di privacy.

L’Istituto non risponde di beni ed oggetti lasciati incustoditi.

DIVIETO DI FUMO

È assolutamente vietato fumare nei locali della scuola.

USCITA DALLA SCUOLA

Le classi si avvieranno all’uscita accompagnate dal docente dell’ultima ora.

Eventuali richieste di uscite anticipate, per motivi eccezionali provati, saranno prese in considerazione solo se presentate alla Dirigente o ai suoi collaboratori entro il termine della prima ora di lezione. Per i minorenni la richiesta deve essere sottoscritta da uno dei genitori o dagli esercenti la potestà, che provvederanno anche a rilevarli.

In caso di sopravvenuta imprevista assenza del docente dell’ultima ora, se si verifica difficoltà di sostituzione, sarà consentita l’uscita anticipata da scuola solo agli alunni che avranno esibito l’autorizzazione firmata dai genitori.

Agli alunni pendolari può essere concessa l’autorizzazione di entrata posticipata e uscita anticipata in caso di incompatibilità con gli orari dei mezzi di trasporto.

Nel triennio, le uscite anticipate, nonché le irregolarità nella frequenza, influiranno negativamente anche sull’attribuzione del credito scolastico, secondo i criteri contenuti nel P.T.O.F.

ASSENZE

Gli studenti devono frequentare regolarmente le lezioni e impegnarsi assiduamente nello studio. Gli alunni che siano stati assenti dalle lezioni sono tenuti a giustificare l’assenza tempestivamente, o comunque non oltre il terzo giorno successivo a quello del rientro a scuola, utilizzando l’apposito libretto rilasciato dall’Istituto o, in attesa dello stesso, sul diario scolastico. Qualora il termine indicato non sia rispettato, l’ammissione è autorizzata a discrezione dell’ufficio della Dirigenza.

Gli studenti maggiorenni hanno diritto all’autogiustificazione.

Per i minorenni le giustificazioni devono essere firmate da uno dei genitori o delegato, che ha firmato sul libretto personale.

Le assenze saranno giustificate dal docente della prima ora, che annoterà la giustificazione sul registro di classe. Nel caso in cui l’alunno non dovesse esibire la giustificazione nei termini previsti dal 1° comma, il docente avvertirà subito l’ufficio della segreteria alunni.

Le assenze collettive non saranno ritenute giustificate. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, a qualsiasi titolo effettuata, ogni studente presenterà una dichiarazione di consapevolezza sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci.

Per le astensioni collettive dalle lezioni il Dirigente Scolastico può riservarsi di richiedere presso la Presidenza la presenza personale del genitore o di chi ne fa le veci. Qualora l’alunno sia stato assente per motivi diversi da quelli che hanno determinato l’astensione collettiva, dovrà presentare ulteriore documentazione probatoria.

USO DELLE STRUTTURE

All’interno dell’Istituto gli alunni devono tenere sempre un comportamento corretto; sono obbligati a rispettare l’integrità dei beni mobili e immobili (pareti, porte, bagni, arredi, attrezzature didattiche ecc.). Gli studenti sono individualmente e/o collettivamente responsabili dei danni arrecati al patrimonio della scuola. In caso di mancata identificazione dell’autore del danno, rispondono in solido la classe o le classi coinvolte.

È vietato l’utilizzo improprio della scala antincendio e ascensore.

Il funzionamento della biblioteca, dei laboratori informatici e della palestra è disciplinato da appositi regolamenti interni, che ogni alunno deve osservare.

ASSEMBLEE DI CLASSE E DISTITUTO

È consentito svolgere un’assemblea di classe e un’assemblea d’Istituto al mese, escluso il mese conclusivo dell’anno scolastico.

L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico.

Il docente in servizio nella classe può assistere all’assemblea di classe.

L’assemblea di classe può essere sospesa dal docente in servizio in quelle ore nella classe, qualora se ne ravvisi l’irregolare svolgimento, significando che il comportamento tenuto possa arrecare danno alle cose o alle persone o essere di disturbo allo svolgimento delle lezioni delle altre classi.

L’assemblea d’Istituto non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico.

L’assemblea di classe è un diritto il cui svolgimento va garantito da parte dei docenti, fatto salvo il principio che durante l’anno debba essere svolta in ore di lezione diverse, tenendo conto del carico orario di ogni disciplina.

Possono assistere all’assemblea d’Istituto il Dirigente Scolastico o un suo delegato e tutti i docenti che lo desiderino.

Alle assemblee di classe e di Istituto svolte durante l’orario di lezione può essere richiesta la partecipazione di esperti sociali, culturali, artistici e scientifici indicati dagli studenti. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto.

Ogni richiesta di assemblea di classe e di Istituto, firmata dai relativi rappresentanti, deve essere presentata per iscritto almeno cinque giorni prima della data richiesta con l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno. Per tutto quanto non specificato si rimanda alla normativa vigente in materia.

VISITE GUIDATE E VIAGGI DISTRUZIONE

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione vengono programmati e deliberati dai Consigli di Classe. I viaggi di integrazione culturale verranno effettuati, previa partecipazione della metà degli alunni

più uno della classe interessata, nonché della disponibilità di docenti accompagnatori Durata e mete:

ai Consigli di Classe è lasciata la libera iniziativa di progettare visite guidate e viaggi di istruzione, sia in Italia che all’Estero.

Durante i viaggi d’istruzione, gli alunni devono tenere un comportamento corretto e attenersi in modo puntuale alle istruzioni ricevute.

CAPO II

SANZIONI

Le sanzioni per mancanze disciplinari devono ispirarsi ai principi della finalità educativa, della responsabilità individuale, della trasparenza e della proporzionalità della riparazione del danno. Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. La successione delle sanzioni, pertanto, non è né deve essere, automatica: mancanze lievi, anche se reiterate, possono rimanere oggetto di sanzioni leggere; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati.

Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ripercussione nell’ambiente scolastico.

La persona che individua la mancanza, o che ne viene a conoscenza, deve darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico, il quale, considerata l’entità della mancanza segnalata, valuterà l’opportunità di richiamare l’allievo verbalmente o per iscritto, oppure di convocare il Consiglio di Classe ovvero il Consiglio d’Istituto per una eventuale sanzione maggiore.

Nessun allievo potrà essere sottoposto a sanzione senza aver avuto la possibilità di esporre le proprie ragioni.

Per rispondere ad una precisa strategia didattico-educativa, cui ricorrere in casi particolari, possono essere irrogate sanzioni a un gruppo/ classe o a più classi.

Nel caso di sanzioni che prevedano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 giorni l’Istituto, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione ed al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle norme e allo spirito dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (DPR 249 del 24.06.98) come modificato e integrato dal DPR 235 del 21.11.07.

I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari e le relative sanzioni collegate sono individuate nelle tabelle A, B e C allegate al presente regolamento.

Le sanzioni sono applicate seguendo un principio di gradualità (la successione numerica indicata nella colonna delle sanzioni rappresenta la gradualità nell’applicazione delle stesse).

In caso di recidiva di una infrazione disciplinare della stessa specie si applica la sanzione più grave.

Tutti i casi di infrazione verranno valutati dal Consiglio di classe ai fini dell’attribuzione del voto di condotta.

A discrezionalità dell’organo cui compete l’irrogazione della sanzione è possibile la conversione della sanzione nello svolgimento di lavori in Istituto a favore della comunità scolastica. Potrà essere, inoltre, attuato un intervento rieducativo basato sulla trasmissione di informazioni relative alle disposizioni di legge e di nozioni di educazione civica.

 

TABELLA AINFRAZIONI DISCIPLINARI

DOVERI

COMPORTAMENTI

che si caratterizzano come infrazioni ai “doveri”

SANZIONE

ORGANO

COMPETENTE

FREQUENZA REGOLARE

“comportamenti individuali che non compromettano il regolare svolgimento delle attività didattiche garantite dal curricolo”.

Elevato numero di assenze.

Assenze ingiustificate.

Assenze strategiche.

Ritardi e uscite anticip. oltre il consentito e non documentate.

Ritardi al rientro intervalli o al cambio di ora.

1)Ammonizione orale

Docente o Dirigente Scolastico (D.S.), ovvero suo collaboratore

2)Ammonizione scritta sul registro di classe

Dirigente Scolastico (D.S.), ovvero suo collaboratore

3)Esclusione dai viaggi d’istruzione Ridotta attribuzione del credito scolastico (per il triennio)

Il Consiglio di classe (docenti e rappresentanti studenti e genitori)

 

 

RISPETTO DEGLI ALTRI

“comportamenti individuali che danneggino la morale altrui, che non ga-

rantiscano l’armonioso svolgimento delle lezioni, che non favoriscano le relazioni sociali”.

Infrazione al divieto di fumo all’interno dell’Istituto.

Interventi inopportuni durante le lezioni Interruzioni continue del ritmo delle lezioni.

Non rispetto del materiale altrui.

Negligenza nel portare

l’occorrente per le attività da svolgere.

Plagio.

Insulti, termini volgari e offensivi tra studenti e verso altri.

Atti o parole che consapevolmente tendono a emarginare altri studenti.

Utilizzo di cellulari o altri dispositivi elettronici durante le ore di attività didattica che non configuri reato in funzione delle norme di cui al D. L. 196/2003, come richiama-

te dall’atto di indirizzo del

MPI del 15/3/2007 e dalla Direttiva n. 104 del

30/11/2007.

 

Ammonizione orale

Docente o Dirigente Scolastico (D.S.), ovvero suo collaboratore

1)bis) Ritiro temporaneo del cellulare, ad esclusione della SIM Card, e restituzione diretta al genitore

Docente o Dirigente Scolastico, ovvero suo collaboratore, ovvero il

Consiglio di classe

2)Ammonizione scritta sul registro di classe

Dirigente Scolastico, ovvero suo collaboratore

3)   Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

4)   Allontanamento dalle lezioni fino a 10 giorni (si somma alla sanzione di cui al numero 3).

5)   Ridotta attribuzione del credito scolastico

(per il triennio)

Il Consiglio di classe (D.S., docenti, rappresentanti studenti e genitori)

 

 

 

 

 

 

RISPETTO DELLE NORME

DI SICUREZZA E CHETUTELANO LA SALUTE

“comportamenti individuali che non mettano a repentaglio la sicurezza e la salute altrui”.

Violazioni dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati.

Lanci di oggetti non contundenti Violazione delle norme sulla sicurezza fissate dal Piano d’Istituto ovvero dal Dirigente Scolastico.

Infrazione al divieto di fumo.

1)Ammonizione scritta Risarcimento dei danni provocati.

Dirigente

Scolastico, ovvero suo collaboratore

2)   Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale. Risarcimento dei danni provocati.

3)   Allontanamento dalle lezioni fino a 10 giorni.

Risarcimento dei danni provocati (si somma alla sanzione di cui al numero 2).

Il Consiglio di classe (D.S., docenti, rappresentanti studenti e genitori)

 

RISPETTO DELLE

STRUTTURE E DELLE

ATTREZZATURE

“comportamenti individuali che non danneggino le strutture e le attrezzature didattiche”.

Mancanza di mantenimento della pulizia dell’ambiente.

Incisione di banchi/porte.

Danneggiamenti delle attrezzature di laboratori ecc.

Scritte su muri, porte e banchi.

1)Ammonizione scritta Risarcimento dei danni provocati.

Docente o Dirigente Scolastico, ovvero suo collaboratore

2)   Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale. Risarcimento dei danni provocati.

3)   Allontanamento dalle lezioni fino a 10 giorni.

Risarcimento dei danni provocati (si somma alla sanzione di cui al numero 2).

Il Consiglio di classe (D.S., docenti, rappresentanti studenti e genitori)

 

TABELLA BINFRAZIONI DISCIPLINARI GRAVI

DOVERI

(art. 3 dello statuto)

COMPORTAMENTI

che si caratterizzano come infrazioni ai gravi

SANZIONE

ORGANO

COMPETENTE

RISPETTO DEGLI ALTRI

(compagni, docenti, personale non docente)

Ricorso alla violenza all’interno di una discussione/atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui.

Utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui.

1)Allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni. Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

Il Consiglio di classe (D.S. docenti, rappresentanti studenti e genitori

2)Allontanamento dalle lezioni da un minimo di 15 giorni e fino al termine dell’anno scolastico. Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

Consiglio di Istituto per sanzioni che comportano l’allontanamento per un periodo non inferiore a 15 giorni ovvero che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato.

 

RISPETTO DELLE

NORME DI SICUREZZA

E CHE TUTELANO

LA SALUTE

Reiterazione di violazioni delle norme sulla sicurezza

fissate dal Piano d’Istituto ovvero dal Dirigente Scolastico.

Reiterazione di atti di danneggiamento volontario di

attrezzature e strutture, che possono comportare perico-

lo per l’incolumità delle persone.

1)Allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni.

Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

Il Consiglio di classe (D.S. docenti, rappresentanti studenti e genitori

2)   Allontanamento dalle lezioni da un minimo di 15 giorni e fino al termine dell’anno scolastico. Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

3)   Esclusione dallo scrutinio finale ovvero non ammissione all’esame di Stato.

Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

Consiglio di Istituto per sanzioni che comportano l’allontanamento per un periodo non inferiore a 15 giorni ovvero che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISPETTO DELLESTRUTTURE E DELLE

ATTREZZATURE

 

Reiterazione di atti di danneggiamento volontario di attrezzature e strutture (vetri, pannelli, strumenti di laboratorio, attrezzi e suppellettili nelle palestre, strutture murarie, arredi ecc..)

1)Allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni. Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

Il Consiglio di classe (D.S. docenti, rappresentanti studenti e genitori.

 

Consiglio di Istituto per sanzioni che comportano l’allontanamento per un periodo non inferiore a 15 giorni ovvero che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato.

2)   Allontanamento dalle lezioni da un minimo di 15 giorni e fino al termine dell’anno scolastico. Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

3)   Esclusione dallo scrutinio finale ovvero non ammissione all’esame di Stato.

Esclusione dai viaggi d’integrazione culturale.

 

 

TABELLA CSANZIONI PECUNIARIE COLLEGATE ALLE INFRAZIONI DI CUI ALLE TABELLE A E B

 

DOVERI

(art. 3 dello statuto)

COMPORTAMENTI

che si caratterizzano come infrazioni ai gravi

SANZIONE

ORGANO

COMPETENTE

RISPETTO DELLE

NORME DI SICUREZZA

E CHE TUTELANO

LA SALUTE

Infrazione al divieto di fumare all’interno della scuola.

Misura prevista dalla normativa di riferimento (da € 27,50 a € 275).

Responsabili del rispetto del divieto di fumo ovvero Dirigente Scolastico ovvero suo collaboratore.

Infrazione alle norme che regolano il parcheggio di automezzi e ciclomotori.

Misura prevista dalla normativa di riferimento.

Dirigente Scolastico ovvero suo collaboratore ovvero docente della classe.

Autorità competente per l’irrogazione della sanzione pecuniaria.

Utilizzo di cellulari o di altri dispositivi elettronici nell’Istituto durante le ore di attività didattica in violazione delle norme di cui al D. Lavo 196/2003 come richiamate all’Atto di indirizzo del MPI del 15/3/2007 e dalla Direttiva n. 104 del 30/11/07.

Ritiro temporaneo del cellulare, ad esclusione della SIM Card, e restituzione diretta al genitore. Segnalazione all’organo competente per l’irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dal D. L.gvo 196/2003.

 

 

RISPETTO DELLESTRUTTURE E DELLE

ATTREZZATURE

 

Danneggiamenti di strutture o attrezzature dovute a incuria o trascuratezza.

1)Rimborso del danno su valutazione dello stesso da parte della Commissione Tecnica d’Istituto ovvero dall’Ente locale proprietario.

Dirigente Scolastico ovvero suo collaboratore ovvero Responsabile per la sicurezza (R.S.P.P.).

Aule e spazi lasciati in condizioni tali (per eccessivo disordine o sporcizia) da pregiudicarne l’utilizzo per le attività immediatamente successive.

2)Pulitura dei locali a cura dello/degli studenti che hanno sporcato e paga-

mento di una multa di € 10,00 da versare sul c.c.p dell’Istituto.

 

 

CAPO III

IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla scuola.

ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di Garanzia interno alla scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, da un docente designato dal Consiglio di Istituto, da un genitore e da uno studente eletti, rispettivamente, dai genitori e dagli alunni. Per ciascuna componente di cui sopra, ad esclusione del Presidente, viene designato anche un membro supplente che subentrerà al membro titolare in caso di assenza ovvero di incompatibilità di quest’ultimo. La designazione dei componenti dell’Organo di garanzia è annuale ed avviene da parte degli Organi Collegiali competenti entro il 30 ottobre di ciascun anno scolastico. Fino a tale nuova designazione annuale dei propri componenti l’Organo di Garanzia rimane in funzione con i componenti eletti nell’anno scolastico precedente.

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro e non oltre 15 giorni dalla avvenuta notifica, da parte dei genitori e degli alunni maggiorenni all’Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva entro il termine di 10 giorni dalla acquisizione del ricorso (fa fede la data di acquisizione al protocollo d’Istituto). L’Organo di Garanzia Interno decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgono all’interno della scuola, in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.

REGOLAMENTO DELLORGANO DI GARANZIA

Qualora l’avente diritto avanzi ricorso, che deve essere presentato per iscritto all’Ufficio Protocollo dell’Istituto, il Presidente dell’Organo di Garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti dell’Organo e dare esito al ricorso entro e non oltre 10 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.

La convocazione dell’Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta.

Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell’assenza.

Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è palese e non è prevista l’astensione. Per la validità delle determinazioni è sufficiente la metà più uno dei componenti presenti. In caso di parità di voti il voto del Presidente ha valore doppio. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione dell’oggetto della convocazione. L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato. 

ORGANO DI GARANZIA REGIONALE

Gli studenti, o chiunque ne abbia interesse, possono inoltrare reclamo all’Organo di Garanzia Regionale in caso di non corretta applicazione della normativa e dei regolamenti. (Art. 5 D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235).

L’Organo di Garanzia Regionale è composto da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale ed è presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale.

CAPO IV

PERSONALE DOCENTE

I docenti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, ore 8.10.

Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione. Il docente segnalerà alla Presidenza il nominativo dell’alunno che dopo tre giorni dal rientro continua ad essere sprovvisto di giustificazione.

In caso di ingresso posticipato autorizzato di un alunno, il docente deve segnalarne l’orario di entrata.

In caso di uscita anticipata di un alunno il docente deve chiedere l’autorizzazione alla Dirigenza Scolastica o al docente delegato. Dopo l’autorizzazione il docente è tenuto a segnalare l’ora di uscita e, se minorenne, la persona che è venuto a prelevarlo.

I docenti indicano sul registro di classe gli argomenti delle lezioni svolte ed eventualmente i compiti assegnati.

Durante le ore di lezione i docenti non possono autorizzare l’uscita di più di un alunno per volta.

È fatto divieto di uso del telefono cellulare durante le ore di lezione.

L’uso dei registri personali è riservato unicamente al personale docente.

I registri devono essere custoditi nel cassetto personale chiuso a chiave, a cura del docente. Essi non possono essere portati fuori dalla scuola.

Durante le ore di lezione non è permesso al docente di allontanarsi dalla propria aula se non per gravi motivi. In tal caso deve accertarsi che alla sorveglianza della classe provveda un collega o il personale ausiliario.

Il cambio dell’ora deve avvenire con la massima celerità per non lasciare gli alunni senza la dovuta sorveglianza.

I docenti durante le ore a disposizione sono tenuti a rimanere in sala docenti per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nell’orario di servizio.

I docenti dell’ultima ora di lezione assisteranno all’uscita degli alunni e depositeranno il giornale di classe in sala docenti.

È fatto divieto assoluto a chiunque di fumare negli ambienti (Legge 11/11/1975, n. 548).

I docenti accompagneranno gli allievi nel trasferimento dalle aule ai laboratori ed alle palestre e viceversa. Eventuali danni e situazioni di pericolo riscontrate devono essere segnalati prontamente alla Dirigenza.

Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che gli permetta di individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento scolastico.

I docenti cercheranno di non sottoporre gli alunni a più di una verifica scritta nella stessa giornata, a meno che non venga richiesta dalla classe.

Per evitare un peso eccessivo degli zaini, i docenti permetteranno che i libri vengano ripartiti tra i due compagni di banco, tranne in casi particolari in cui è necessario che ogni alunno abbia il proprio libro di testo.

I docenti devono avere un comportamento e un linguaggio consoni alla loro funzione. I docenti devono consultare giornalmente il registro delle circolari.

Per tutto quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle disposizioni legislative vigenti e al CCNL Scuola.

CAPO V

PERSONALE NON DOCENTE

Il personale di segreteria curerà l’accoglienza al pubblico e la rapidità nell’espletamento delle pratiche d’ufficio.

I collaboratori scolastici:

non possono allontanarsi dal luogo di sorveglianza assegnato;

devono segnalare alla Dirigente o ai suoi collaboratori, con la massima sollecitudine, l’eventuale classe scoperta e assicurare, fino all’arrivo del docente, la vigilanza stessa;

devono segnalare immediatamente alla Dirigenza eventuali furti o danni che si verifichino alle suppellettili, attrezzature e dotazioni della scuola;

devono aprire la mattina, prima dell’ingresso degli studenti, tutte le uscite di sicurezza, chiuse a chiave o con inferriate mobili; devono effettuare il controllo degli ingressi, per motivi di sicurezza in maniera rigorosa e continua (in caso d’assenza di uno dei collaboratori scolastici, la postazione dovrà essere tempestivamente coperta da un collega);

devono controllare, al termine delle lezioni, che tutte le uscite e le finestre siano perfettamente chiuse; devono concorrere all’accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai locali della scuola ad altre sedi, anche non scolastiche.

Per tutto quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle disposizioni legislative vigenti ed al CCNL Scuola.

Il regolamento e il patto di corresponsabilità possono essere riveduti e aggiornati, previa consultazione delle rappresentanze dei genitori e degli studenti

 

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

SCUOLA FAMIGLIA STUDENTE

 (DPR 249/1998; Art. 3 DPR 21 novembre 2007, n. 235; Regolamento d’Istituto)

Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita qualitativa tesa a garantire il successo educativo-formativo e a prevenire i disagi e gli insuccessi. Per questo motivo noi, come scuola, proponiamo alle componenti fondamentali della nostra comunità un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti, che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a tutte/i di operare per una efficace realizzazione del comune progetto educativo.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

  • Creare un clima educativo di serenità e cooperazione, che favorisca la crescita responsabile delle/dei proprie/i studentesse/i, che educhi al rispetto delle differenze ed inclinazioni individuali, prevenendo situazioni di disagio, di pregiudizio e di emarginazione.
  • Prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente nel caso di episodi di bullismo, vandalismo e inosservanza del divieto di fumo.
  • Realizzare curricoli disciplinari attenti allo sviluppo delle competenze nelle nuove tecnologie e nelle lingue straniere, nella consapevolezza di appartenere ad una dimensione europea, secondo l’organizzazione didattico-metodologica prevista nel Piano dell’Offerta Formativa.
  • Garantire una valutazione trasparente.
  • Controllare e informare con regolarità le famiglie riguardo alla situazione scolastica delle/i studentesse/studenti, in merito alla frequenza, ai risultati conseguiti, alle difficoltà emerse, ai progressi registrati nelle varie discipline, agli aspetti inerenti il comportamento e la condotta.
  • Mantenere la riservatezza sui dati e le notizie riguardanti le/gli studentesse/studenti.
  • Garantire un ambiente salubre e sicuro.
  • Offrire attrezzature e sussidi didattico-tecnologici adeguati.
  • Assicurare il diritto al corretto ed adeguato svolgimento delle assemblee studentesche a tutti i livelli.
  • Raccogliere e dare risposta a pareri e suggerimenti di famiglie e studentesse/studenti.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

  • Trasmettere alle/ai proprie/i figlie/i il principio che la scuola è di fondamentale importanza per la loro crescita responsabile, nel rispetto dei valori condivisi.
  • Prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo e di inosservanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza.
  • Educare all’osservanza delle regole di civile convivenza, dei Regolamenti della scuola, al rispetto della dignità e dell’integrità delle persone, nel riconoscimento delle differenze di genere, cultura e religione.
  • Sostenere le/gli proprie/i figlie/i nel lavoro a scuola e a casa e assicurare la frequenza e la puntualità alle lezioni; limitare le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e ai casi eccezionali.
  • Partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, assemblee, ecc.).
  • Rispondere e risarcire la scuola degli eventuali danni arrecati a cose e/o persone, derivanti da comportamenti inadeguati delle/i proprie/i figlie/i, anche se in concorso con altre/i studentesse/studenti.
  • Suggerire proposte che possano contribuire al miglioramento dell’offerta formativa. 

LA/LO STUDENTESSA/STUDENTE SI IMPEGNA A:

  • Rispettare le regole di civile convivenza, i Regolamenti della scuola, nonché la dignità e l’integrità di tutti i soggetti operanti all’interno della comunità scolastica.
  • Prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo, di inosservanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza.
  • Usare sempre un linguaggio adeguato al contesto scolastico nei riguardi di dirigente, docenti, studentesse/i, personale ausiliario e tecnico-amministrativo.
  • Prestare attenzione in classe, evitando comportamenti che possano pregiudicare il regolare svolgimento delle lezioni, eseguendo e consegnando con puntualità i lavori assegnati a casa, portando sempre i libri e il materiale necessario.
  • Tenere un comportamento consono all’ambiente scolastico, utilizzando in modo corretto attrezzature, laboratori e sussidi didattici della scuola, osservando i dispositivi organizzativi e di sicurezza impartiti.
  • Collaborare con la scuola per mantenere un ambiente di lavoro pulito e ordinato.
  • Rispettare gli orari, in particolare la frequenza e la puntualità alle lezioni; limitare le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e ai casi eccezionali.
  • Utilizzare i momenti di incontro/confronto (assemblee di classe e d’Istituto, nonché altre iniziative) come momenti di crescita e riflessione comune che possano contribuire al miglioramento della scuola, segnalando eventuali disservizi. 

Licenza

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Allegati

Ptof SIDI_2_1.pdf

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